Premio nazionale assegnato
al penalista nisseno Michele Ambra
Per
il migliore atto giuridico redatto
Importante
riconoscimento per il giovane avvocato penalista nisseno
Michele Ambra, 32 anni compiuti lo scorso 19 luglio,
proclamato
vincitore del premio nazionale intitolato alla memoria
dell’avvocato catanese Serafino Famà, ucciso dalla mafia nel
1995.
Il premio viene assegnato ogni anno (per il migliore atto
giuridico) da una commissione formata da magistrati della
città etnea e
avvocati appartenenti alla Camera Penale di Catania, che
hanno trovato particolarmente interessante una memoria
difensiva che l’avvocato Ambra presentò in Corte d’Assise
nel corso del processo per la strage della sala da barba di
Gela del 1999, nel quale difendeva uno degli imputati.
«L’avvocato Michele Ambra - recita la motivazione della
commissione - ha dimostrato una padronanza della
dottrina e della giurisprudenza nella redazione di un
approfondita critica del percorso giuridico nella sentenza
di primo grado,
L’efficacia dell’argomentazione è esaltata dal rigoroso uso
della logica nella valutazione delle risultanze istruttorie,
dimostrando
una notevole capacità di persuasione dell’organo
giudicante».
La cerimonia di presentazione si è svolta nei giorni scorsi
al teatro "Sangiorgi" di Catania; Michele Ambra ha ricevuto
una targa celebrativa e una borsa di studio di 2600 euro.
Il giovane penalista nisseno è avvocato dal 2005, quando ha
ottenuto il titolo di "toga d’oro" per il più alto punteggio
conseguito in
quell’anno agli esami di abilitazione svoltisi nel nostro
distretto di Corte d’Appello. In questi anni si è segnalato
come uno dei più
promettenti avvocati del Foro Nisseno.
VINCENZO PANE
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